Si segnala la circolare del CNI prot.n.152 del 21/3/2024 che chiarisce la peculiarità della norma italiana sull’equo compenso rispetto alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 25 gennaio 2024, avente ad oggetto la domanda di pronuncia pregiudiziale promossa dal Tribunale distrettuale di Sofia, Bulgaria, nel procedimento Em akaunt BG ЕООD c. Zastrahovatelno aktsionerno druzhestvo Armeets AD (causa C-438/22) sul tema in questione.
La suddetta circolare conclude chiarendo che la pronuncia in commento non appare in grado di costituire un riferimento giurisprudenziale idoneo a incidere in maniera specifica sulla valutazione della legittimità della disciplina dell’equo compenso in rapporto alle finalità di cui all’articolo 101 TFUE, date le differenze sussistenti sul piano soggettivo e su quello oggettivo.
Cordialità.