Di seguito le notizie in primo piano:
👉Dich. on line entro il 31 ottobre
Ultimi giorni per presentare, nei termini, la Dichiarazione dei redditi e dei volumi d’affari 2024 su Inarcassa On Line. Per dubbi nella compilazione si può ricorrere agli help on line disponibili su ogni voce dell’applicativo, con le istruzioni per chi ha aderito al Concordato Preventivo Biennale, oppure chiamare il numero dedicato 06.9.824.824, con scelta del tasto 3 tra le opzioni proposte, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 19.
👉 Rateazione del conguaglio contributivo
Gli iscritti a Inarcassa, anche pensionati, possono rateizzare il conguaglio annuale, in scadenza il 31 dicembre, in tre pagamenti tramite SDD posticipati a marzo, luglio e novembre 2026, ad un tasso di interesse dell’1,5% annuo senza acconto. L’agevolazione può essere richiesta contestualmente alla presentazione della dichiarazione annuale 2024 (da presentare entro il 31 ottobre) oppure entro il 1° dicembre, tramite l’apposita voce di menu su iOL, nella sezione ‘Agevolazioni’. Le domande presentate nei termini verranno automaticamente accolte.
👉 Altre scadenze a fine mese.
Ricordiamo che il 31 ottobre scadono anche i termini di versamento della 5ª rata dei contributi minimi, per chi ha scelto la rateazione bimestrale, e la comunicazione d’iscrivibilità, per chi ne aveva i requisiti nel 2024 (art.1 RGP).
A partire da quest’anno, i professionisti non iscritti a Inarcassa ma iscritti all’Albo e titolari di partita IVA e le Società di Ingegneria, tenuti al versamento del contributo integrativo in un’unica soluzione, dovranno effettuare il pagamento entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento, anziché entro il 31 agosto.
Il posticipo del termine, deliberato dal Consiglio di Amministrazione lo scorso gennaio, semplifica gli adempimenti in quanto consente di effettuare il pagamento dopo aver trasmesso la dichiarazione entro il 31 ottobre.
Il contributo potrà essere versato tramite avviso di pagamento PagoPA o modello F24, da generare autonomamente su Inarcassa On Line al termine della procedura di invio della dichiarazione
Gli ingegneri ed architetti iscritti all’albo professionale e titolari di partita IVA ma non iscritti ad Inarcassa, perché assoggettati ad altra forma di previdenza obbligatoria, devono applicare una maggiorazione del 4% su tutti i corrispettivi che rientrano nel volume di affari professionale IVA e versarne l’ammontare ad Inarcassa.
La maggiorazione costituisce il contributo integrativo ed è ripetibile nei confronti del committente della prestazione professionale.
Qualora il professionista operi in forma associata o quale componente di una società di professionisti, dovrà versare il contributo integrativo sulla propria quota di competenza.
Il contributo integrativo è sempre dovuto da tutti i professionisti iscritti all’albo professionale e titolari di partita IVA anche se iscritti alla Gestione Separata INPS. I liberi professionisti che svolgono attività di lavoro autonomo, diversa da quella che genera il reddito di impresa, che non sono iscritti ad un Cassa professionale, ma iscritti alla Gestione Separata INPS, alla quale versano i contributi previdenziali hanno la facoltà di addebitare in fattura anche il 4% del corrispettivo lordo a titolo di rivalsa, prevista dall’art. 4, comma 3, del D.L. n. 166/1996.
Il contributo integrativo è dovuto anche sui corrispettivi relativi alle prestazioni effettuate in favore di ingegneri, architetti, associazioni o società di professionisti e di ingegneria. In occasione della comunicazione annuale il professionista potrà dedurre, dall’importo del contributo integrativo dovuto, la quota del contributo integrativo versata, risultante dalle fatture passive ricevute da ingegneri, architetti o società, a condizione che non sia il committente finale della prestazione.
| 31 Ottobre 2025 | I professionisti, iscritti all’Albo professionale e titolari di partita Iva, anche se non iscritti, devono presentare tramite Inarcassa On Line, funzione di menù Adempimenti >> Dichiarazioni, entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di riferimento, la comunicazione del reddito professionale e del volume di affari prodotto nell’anno di riferimento, indicando in tale sede anche il proprio indirizzo Pec o la sua variazione. |
| 31 Dicembre 2025 | Il contributo integrativo va versato ad Inarcassa in soluzione unica, dal 2025 entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello di riferimento, tramite l’avviso di pagamento PagoPA o il modello F24 che il professionista deve generare su Inarcassa On Line, dopo la trasmissione della dichiarazione. |
